Quantificazione del limite di mantenimento nella liquidazione controllata
In mancanza di disposizioni specifiche, la determinazione delle spese necessarie per il mantenimento personale e familiare del debitore, segue il criterio delineato dall'art. 283, comma 2, del Codice della Crisi e dell’Insolvenza. Secondo tale criterio queste spese sono quantificate in relazione all'assegno sociale, aumentato della metà e moltiplicato per un parametro corrispondente al numero dei membri del nucleo familiare secondo la scala di equivalenza ISEE. Questa valutazione considera anche le spese necessarie alla generazione di reddito del debitore.
La determinazione puntuale, sentito il parere del liquidatore, spetta al giudice delegato quando il debitore avrà fornito la documentazione richiesta, compresi eventuali costi straordinari periodici essenziali per le esigenze familiari.