Nel contesto del concordato minore in continuità professionale, è considerata ammissibile la proposta che segua i criteri di distribuzione delle risorse previsti per il concordato preventivo. In particolare, la finanza esterna può essere liberamente allocata, mentre le risorse generate dai flussi di reddito del debitore devono essere distribuite secondo il principio della priorità relativa.
Tale impostazione è conforme ai requisiti stabiliti dall’art. 88, comma 1, del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), anche nel caso in cui i crediti tributari siano soddisfatti solo parzialmente. Si tratta di una conferma importante per la corretta strutturazione delle proposte in continuità, che consente una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse, nel rispetto delle regole di legge.