Il 2025 rappresenta l'ultimo anno utile per le società con bilancio sottoposto a revisione legale per usufruire del regime semplificato nella correzione degli errori contabili. Attualmente, l'art. 83 del Tuir consente alle società in derivazione rafforzata di attribuire efficacia fiscale immediata alle correzioni contabili senza vincoli di annualità né di rilevanza, con ricadute automatiche nel modello Redditi 2025 anche per errori di esercizi precedenti. Tuttavia, dal 2026 entreranno in vigore significative limitazioni: il regime semplificato sarà applicabile solo agli errori non rilevanti e solo nell'esercizio successivo a quello dell'errore, con esclusione in caso di ispezioni fiscali in corso. In questo scenario, il revisore legale assume un ruolo strategico fondamentale, andando oltre la mera certificazione per diventare garante della correttezza contabile e della trasparenza fiscale, individuando e valutando gli errori, certificando la conformità fiscale delle correzioni e fornendo la documentazione necessaria per prevenire contestazioni future. Per le imprese è quindi cruciale agire tempestivamente nel 2024-2025 per beneficiare dell'attuale regime favorevole.