Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22 dicembre 2016 (Supplemento Ordinario n. 58) le “Tabelle nazionali dei costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli elaborate dall’Aci – all’articolo 3, comma 1, D.Lgs. 314/1997”, le quali entrano in vigore dal 1° gennaio 2017. All’interno delle medesime tabelle è possibile individuare i costi chilometrici dai quali si può determinare il fringe benefit riconosciuto al dipendente o all’amministratore che dispone, ad uso promiscuo e per la maggior parte del periodo d’imposta, dell’autovettura aziendale.
Tale ipotesi risulta particolarmente vantaggiosa sotto il profilo fiscale nel caso di concessione dell’autovettura aziendale in uso promiscuo al dipendente, poiché consente di dedurre sia i costi di acquisizione che i costi di gestione dell’autovettura nella misura del 70% applicati ad una percorrenza convenzionale annua di 4500 km; ai fini Iva consente la totale detrazione dell’imposta assolta sull’acquisto e sui costi di gestione dell’autovettura.