Versamento Iva: 27 dicembre 2022 termine ultimo per regolarizzare le omissioni
Premesso che l’Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale, per un importo superiore a 250.000 euro per ciascun periodo di imposta, è da versare entro il termine per il pagamento dell'acconto relativo all’anno successivo, chiunque non adempie a tale obbligo verrà punito con la reclusione dai sei mesi ai due anni, ai sensi dell’articolo 10-ter, D.Lgs. 74/2000.
Al fine di evitare possibili ripercussioni di natura penale, ai soggetti che nell’anno 2021 non hanno versato Iva, per ammontare superiore rispetto a quello tollerato dal D.Lgs. 74/2000, è concessa la facoltà di rimettersi in regola: entro il 27 dicembre 2022 dovranno provvedere a recuperare gli omessi versamenti scoperti che superino tale soglia mediante il versamento dell’acconto Iva. per l’anno successivo.
Comunque, qualora tale rimedio non fosse possibile, si precisa che si possono evitare le conseguenze penali nel caso in cui i debiti tributari (gli interessi e le sanzioni amministrative inclusi) siano stati estinti attraverso il pagamento integrale degli importi dovuti, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado.
Alla luce di quanto descritto, è opportuno che chiunque abbia commesso il reato di omesso versamento dell’Iva 2021 eccedente la soglia di 250.000 euro, utilizzi parte della propria liquidità per rientrare nel vigente limite di suddetta soglia.