Con l'ordinanza n. 5984/2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che sia l'Agenzia delle Entrate che i verificatori che commettono errori nella contestazione da cui scaturisce un processo penale concluso con assoluzione del contribuente, sono responsabili per il danno subito, in quanto il verificatore non deve indurre il Procuratore ad intraprendere un'azione penale basandosi su accertamenti errati. Il contribuente è tenuto in questo caso a presentare una denuncia, avendo il diritto di richiedere un risarcimento per eventuali danni subiti, che tuttavia devono essere dimostrati.