È prevista l'istituzione di un apposito Albo tenuto presso il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) che conterrà l'elenco dei soggetti che potranno rilasciare certificazione prevista dall'art. 23, cc. 2-8, del DL 73/2022 e successive modifiche.
La certificazione esplica effetti vincolanti nei confronti dell'amministrazione finanziaria, al fine di consentire alle imprese di mettersi al riparo da contestazioni sulla spettanza dei crediti d'imposta per gli investimenti in attività di:
● ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica (compresa innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica), design e innovazione estetica (ex art. 1, cc. 200-202, della L. 160/2019);
● ricerca e sviluppo (ex art. 3 del Dl 145/2013).
La certificazione può riguardare investimenti in corso, già effettuati o che si intendono effettuare, a condizione che le violazioni relative all'utilizzo dei crediti non siano già constatate con Pvc o contestate con atto impositivo e dev'essere richiesta a cura dell'impresa mediante istanza telematica al Mimit.