Entro il 31 dicembre 2024 le imprese sono obbligate a stipulare una polizza assicurativa contro le calamità naturali
Le aziende con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione in Italia, comprese le aziende con sede all'estero ma che operano in Italia, saranno tenute a ottenere un'assicurazione contro i rischi catastrofali. Questa assicurazione coprirà eventi come terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche, fenomeni di bradisismo, frane, inondazioni ed esondazioni. Le aziende che non rispetteranno questo obbligo saranno soggette a sanzioni pecuniarie. Inoltre, l'inadempienza a questa norma influenzerà la possibilità per le aziende di ricevere contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie dal bilancio dello Stato, anche in caso di eventi catastrofici o calamitosi.
Questo obbligo di assicurazione è stato introdotto nel disegno di legge di bilancio e si applica sia alle aziende con sede legale in Italia che alle aziende con sede all'estero che hanno una stabile organizzazione in Italia. Le aziende sono tenute a stipulare contratti assicurativi entro il 31 dicembre 2024 per coprire danni a beni immobili, beni mobili, terreni e beni strumentali materiali causati direttamente da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi in Italia.
L'inosservanza di questo obbligo di assicurazione avrà conseguenze nell'ambito dell'ottenimento di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie dallo Stato, specialmente in caso di eventi calamitosi e catastrofali. Questa misura è particolarmente rilevante in Italia, data l'alto rischio di eventi idrogeologici e sismici nel paese. In passato, il governo interveniva spesso in seguito a tali eventi per la ricostruzione, ma questa nuova normativa promuove una maggiore responsabilità delle imprese nella gestione dei rischi catastrofali.