Il nuovo decreto ministeriale del 7 maggio 2024 riattiva lo strumento del redditometro, uno strumento per l'accertamento fiscale che era stato sospeso nel 2018.
Il nuovo decreto ripristina il meccanismo di controllo per determinare il reddito dei contribuenti basandosi su criteri di spesa presunta, dati dell’anagrafe tributaria e risparmi accumulati, basandosi su una metodologia aggiornata elaborata con l’ausilio dell'Istat e delle associazioni dei consumatori, per la determinazione sintetica del reddito. In particolare il nuovo metodo oltre alle spese effettivamente sostenute, considererà anche le quote di risparmio annuali e le spese attribuite al contribuente basate su dati presenti nell'anagrafe tributaria.