A seguito di un interrogazione parlamentare è stato precisato che la "quota variabile" della tariffa sui rifiuti TARI) va calcolata una sola volta per le abitazioni con pertinenze (esempio autorimesse e cantine), visto che l'utenza domestica è relativa alla medesima famiglia.
La TARI è determinata nel seguente modo:
la quota fissa deve essere calcolata moltiplicando la superficie dell’abitazione, sommata a quella delle relative pertinenze, per la tariffa unitaria correlata al numero degli occupanti dell’alloggio;
la quota variabile è determinata da un importo rapportato al numero degli occupanti (non va moltiplicato per i metri quadrati dell’utenza)
Il Mef stabilisce il diritto al rimborso per i contribuenti che hanno subito un doppio prelievo della parte variabile (sia sull’abitazione, sia sulla pertinenza). Il rimborso può essere ottenuto per le annualità 2014 e successive .
L’istanza di rimborso deve contenere tutti i dati necessari a identificare il contribuente, l’importo versato e l’importo per il quale si richiede il rimborso oltre ai dati identificativi della pertinenza che è stata conteggiata erroneamente nel calcolo della Tari.
La richiesta di rimborso deve essere presentata entro 5 anni dal giorno del versamento. Se spettante il rimborso deve essere erogato entro 180 giorni dalla presentazione dell’istanza.