Con la finanziaria 2023 è previsto che i trasferimenti di proprietà di fondi rustici situati nei territori montani a favore di coltivatori diretti e Iap, iscritti nella gestione assistenziale e previdenziale, sono esenti dalle imposte di bollo e catastali e soggetti alle imposte ipotecarie e di registro in misura fissa.
Tali agevolazioni tuttavia si applicano anche ai trasferimenti a favore di:
- coloro che, anche se non sono iscritti nella gestione assistenziale e previdenziale, si impegnano a coltivare o condurre direttamente il fondo per 5 anni, previa apposita dichiarazione inserita nell’atto di acquisto. Qualora però tali soggetti vendono volontariamente i terreni o non li coltivano più il fondo prima dei 5 anni, decadono le agevolazioni;
cooperative agricole che conducono direttamente i terreni.