Secondo la sentenza delle Sezioni unite della Cassazione del 5 dicembre 2023 n. 33944, il curatore del fallimento può essere condannato ad eseguire opere di messa in sicurezza d’emergenza e di bonifica di aree inquinate acquisite all’attivo, se l’imprenditore in bonis ha assunto tale obbligazione in sede di stipula di convenzione urbanistica.